Andrologia

L’ambulatorio di andrologia è rivolto all’uomo non solo per la diagnosi e la cura di patologie dell’apparato riproduttivo maschile ma anche per la prevenzione delle stesse. Lo specialista inoltre lavora a stretto contatto con il ginecologo per le problematiche relative all’infertilità di coppia ed all’infezione da HPV. Il Poliambulatorio è attivo, attraverso corsi e consulenze, nell'informare ed istruire la popolazione riguardo le patologie dell'apparato riproduttivo maschile, l'infertilità e le malattie sessualmente trasmesse.

 

Visite

La visita andrologica è il primo step per prevenire, diagnosticare e stabilire il trattamento per le principali patologie andrologiche. La visita inizia con la raccolta delle informazioni sulla storia e sullo stile di vita del paziente (anamnesi) e con la valutazione di eventuali esami già effettuati in precedenza. Lo specialista proseguirà poi la visita esaminando attentamente forma, dimensioni e aspetto di testicoli e pene, aiutandosi anche con la palpazione. Se il paziente presenta anche disturbi urologici o ha più di 50 anni, l'esame generalmente comprende anche l'esplorazione rettale per valutare lo stato di salute della prostata e per escludere la presenza di malattie venose anali (come le emorroidi).

Ecografie

 L'ecografia è un esame non invasivo fondamentale per la diagnosi di patologie sia a livello testisticolare che prostatico come ad esempio i tumori.

Per tenere sotto controllo lo stato dei vasi sanguigni solitamente si esegue un ecocolordoppler, esame che trova applicazione anche nella ricerca di patologie del pene e dei testicoli. L'ecocolordoppler, in questo caso, risulta indicato per la diagnosi di varicocele anche allo stadio iniziale e consente di intervenire tempestivamente per la cura di questa patologia.

Anche la disfunzione erettile prevede una indagine ecodoppler, allo scopo di valutare il flusso sanguigno nelle arterie del pene durante l'erezione ("ecodoppler penieno dinamico").

 

Chirurgia Ambulatoriale

In ambulatorio chirurgico si effettuano esami diagnostici più invasivi rispetto alla visita o all'ecografia come Biopsie Testicolari sotto guida ecografica, Uretrocistoscopie e Uroflussometrie.

L'uretrocistoscopia è un esame endoscopico della vescica passando attraverso l'uretra con uno strumento chiamato cistoscopio. Questo strumento è dotato di lenti e fibre ottiche che veicolano l'immagine dalla punta dello strumento fino all'altra estremità dotata di un'ottica collegata ad una telecamera. In questo modo consentono la visualizzazione diretta da parte del medico e lo studio della parete interna (mucosa) della vescica al fine di individuare eventuali anomalie e/o effettuare prelievi di tessuto. Lo strumento in dotazione al poliambulatorio è di tipo flessibile consentendo quindi l'esecuzione dell'esame in anestesia locale.